Romanziere americano. Di origine irlandese, studiò all'università
di Princeton. Nel 1917 iniziò la stesura di
L'egoista romantico,
il romanzo che, rifiutato da un editore, fu riscritto e pubblicato nel 1920 col
titolo
Di qua dal Paradiso. Conquistata di colpo la celebrità (in
una settimana il libro superò le ventimila copie di vendita),
F.
sposò Zelda Sayre. Viaggiò quindi in Europa conducendo una vita
fastosa e dispendiosissima, rispecchiata nel romanzo
Il grande Gatsby
(1925), considerato il suo capolavoro. Rifiutate le laute offerte di Hollywood e
trasferitosi sulla Costa Azzurra, mise mano a
Tenera è la notte,
pubblicato nel 1935. Nel 1921 era uscito il secondo romanzo,
Belli e
dannati e l'anno successivo i racconti
L'età del jazz. La
crisi del 1929 segnò anche il crollo di
F.: prostrato
dall'alcolismo, oberato dai debiti, con la moglie in preda a scompensi nevrotici
(entrerà in clinica nel 1931 senza più uscirne),
F.
scomparve lentamente dalla scena letteraria americana. Nel 1937, dopo un lungo
periodo di inattività, accettò di andare ad Hollywood, ma ormai
come mestierante delle sceneggiature, cercando nel contempo di portare a termine
Gli ultimi fuochi, romanzo sul mondo del cinema, che uscirà
postumo e incompiuto nel 1941. Tra gli scrittori più significativi del
Novecento, i suoi temi, in apparenza limitati, colgono alcuni aspetti chiave
delle contraddizioni della società americana, dominata dal mito del
successo e del denaro e incapace di attuare, o anche solo di concepire, quel
sogno idealistico che l'aveva originata (Saint Paul, Minnesota 1896 - Hollywood
1940).